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LUGANO: COSA SUCCEDE IN CITTÀ?

Ce lo stanno chiedendo in tantissimi. Pagine amiche (Il calcio sloveno, Il Calcio in Liechtenstein, Sottoporta – Il Calcio Internazionale), @follower, appassionati di calcio svizzero della penisola .

E d’altro canto è normale. Voglio dire, uno si alza la mattina, dà una sbirciatina ai risultati della serata europea, e si ritrova a leggere: LUGANO-CELJE 0-5!!

Uno si stropiccia gli occhi, e prova a rileggere. Ma no, purtroppo il risultato non cambia. Non è un errore. Resta sempre quello.

Proviamo dunque a spiegarvi cosa (pensiamo) sia successo a LUGANO in questi mesi funesti.

E partiamo da IERI, giornata molto concitata. A pochi minuti dalla discesa in campo delle due squadre, il BLICK (giornale NUMERO 1 in SVIZZERA ) se ne esce con la notizia della rissa in allenamento (martedì sera) tra il (presunto)LEADER della formazione RENATO STEFFEN, e l’allenatore MATTIA CROCI-TORTI. STEFFEN era dato come infortunato sul foglio partita di LUGANO-CELJE. Apriti cielo! Smentita immediata della società e dello stesso CROCI-TORTI.

Ma lo sappiamo noi, e lo sapete benissimo anche voi: se il BLICK riporta una notizia, questa è certamente vera. Hanno occhi ed orecchie in ogni spogliatoio della SVIZZERA (e non solo). Inutile arrampicarsi sui vetri. Dunque, a poche ore dalla sfida, i due sono venuti alle mani, separati solo da un numero imprecisato di compagni/giocatori.

D’altro canto, la prova è stata sfacciatamente sotto gli occhi di tutti, ieri sera. Il presunto infortunato STEFFEN si è fatto 300 KM di strada fino a THUN, per assistere con aria tronfia ed arrogante alla partita. Oltretutto dando in escandescenze dopo ogni rete degli avversari. Di infortuni, nelle sue corse su e giù dalla tribuna dello stadio, nemmeno l’ombra.

STEFFEN raggiunto durante la pausa dall’amicone BISLIMI, sostituito abbastanza incomprensibilmente da CROCI-TORTI al 45esimo minuto.

Ora, se avete giocato a calcio a qualsivoglia livello, non dobbiamo spiegaverlo noi. Non si fa. Andarsi a sedere in tribuna dopo una sostituzione e farsi vedere bellamente accanto ad un giocatore escluso per motivi disciplinari, è un autentico affronto alla società e all’allenatore. Insomma, nello spogliatoio del LUGANO qualcosa decisamente non funziona più.

Ma perchè si è arrivati a questo punto?

E qui, purtroppo, ci tocca tirare un po’ ad indovinare.

Ma anche qui, diciamoci la verità, le situazioni si assomigliano sempre un po’ tutte. Non c’é neppure bisogno di essere dei maghi. Le possibilità sono tutto sommato due:

-MODULO DI GIOCO:

Il LUGANO fa un gioco di estremo possesso palla. Tiene la sfera per il 60%, a volte 70%, e a volte addirittura per il 75% del tempo (vedasi CLUJ). Si tratta di un gioco dispendioso, anche se si dice che chi ha la palla corra di meno. E per finire, quando la palla la si perde (cosa che capita inevitabilmente sempre nel gioco del pallone), viene preso a pesci in faccia dagli avversari, che sembrano tramutare in rete ogni occasione. Niente schemi offensivi, nessuna capacità difensiva. Frustrante, vero? Supponiamo che un gruppo di senatori cerchi da mesi di influenzare un cambiamento di sistema. Ma il tecnico ha solo e soltanto quella visione di gioco. Persino ieri, prima della gara, ha detto a chiare lettere: “NON VEDRETE MAI IL LUGANO DIFENDERSI”. Ma voi avete già visto una squadra di successo che non basa il suo gioco prima di tutto sulla difesa? O perlomeno che sia in grado di impostare anche delle gare di trincea, soprattutto nei momenti di crisi?

-TURNOVER:

Anche qui, CROCI-TORTI è risultato troppo testardo. Sin dal primo minuto della seconda sfida di campionato alterna giocatori su giocatori (sino a 6 o 7 per partita). Ora, il TURNOVER ci sta, quando una squadra deve rifiatare OGNI TANTO. Ma lui lo fa proprio sistematicamente. Lo ha fatto l’anno scorso (con risultati eccellenti, per altro), lo sta facendo quest’anno. Anche qui la cosa può però destabilizzare uno spogliatoio. Non esiste una squadra che non abbia GERARCHIE CHIARE. Ma soprattutto, ogni tanto deve giocare un 11 base, affinchè amalgama e schemi possano essere interiorizzati bene. Se si cambia squadra ad ogni turno, la cosa risulta impossibile. Lo si nota sia in fase offensiva, che in quella difensiva. Mancano tutti i meccanismi. Soprattutto ad inizio stagione, e con tanti cambiamenti in squadra, è importante trovare l’assetto. E non si può fare rimescolando ogni volta l’11 base.

Alla fine, la verità la sanno solo all’interno delle mura di CORNAREDO. E va bene così. Però i risultati, invece, quelli sono sotto gli occhi di tutti. E da mesi e mesi oramai. Tanto che, pensate un po’, nell’ annata solare 2025 il LUGANO è la squadra che ha raccolto meno punti di tutte. Insomma, un ruolino da squadra candidata alla retrocessione.

Attenzione, perchè non sarebbe la prima volta che un club elvetico deve inaugurare il suo nuovo stadio in CHALLENGE LEAGUE. Successe, per esempio, a SAN GALLO. E anche (parzialmente) a GINEVRA.

E quindi cosa succederà? Anche qui possiamo solo fare delle ipotesi. Ma saremmo davvero sorpresi se la società non cambiasse il tecnico durante la pausa di due settimane dedicate alla COPPA SVIZZERA. Che iniziano lunedì…

Noi abbiamo già anche un’idea di chi potrebbe essere il candidato. È libero, sta aspettando una panchina da quasi un anno, e appartiene alla scuderia HEUSLER/HEITZ/PELZER.

Il nome non lo facciamo, perchè sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di CROCI-TORTI. E di gente che gli sta mancando di rispetto, in questo momento, ce n’è sin troppa…