UN’INVASIONE DI OMERAGIC
A cura diLuca Mariotti Nesurini
Nel 2018 a 17 anni BECIR OMERAGIC debutta in SUPER LEAGUE con la maglia dello ZURIGO. Nemmeno due anni più tardi invece la chiamata con la nazionale maggiore. Inutile dirlo: è un predestinato, uno di quei centrali – all’occorrenza terzino o mediano – con personalità da leader, carisma e buoni piedi. Un difensore moderno insomma. Oggi gioca in LIGUE 1 nel MONTPELLIER. Le cose non vanno un granché bene per la squadra, dove comunque lui può crescere senza troppe pressioni. È probabile che in nazionale presto o tardi prenderà persino il testimone di uno fra RODRIGUEZ o ELVEDI…
Forse in tanti però non sanno che di OMERAGIC ce ne sono ben quattro nel calcio professionistico: oltre al più quotato BECIR, il fratello maggiore NEDIM e i cugini EDIN e ALEN, senza contare la cuginetta MELINA, anch’essa calciatrice.
Tutto iniziò negli anni Novanta, anni di crisi e di guerre nei BALCANI. Parte così un esodo di emigrati verso Nord-Ovest: Italia, Germania, Francia, Svizzera… A Ginevra nel 1993 giungono con lo statuto di rifugiati bosniaci anche due gemelli, NIHAD e NEDZAD OMERAGIC, due grandi appassionati di calcio. Con l’avvento del nuovo millennio arrivano poi i cinque figli, che non esitano a iscrivere alla scuola calcio del SERVETTE. Una trafila nel settore giovanile e infine l’accesso al professionismo: prima NEDIM, passato da SERVETTE e ZURIGO senza lasciare il segno (oggi milita nel BOSNA NEUCHÂTEL, in SECONDA INTERREGIONALE, il sesto livello in Svizzera), poi BECIR, seguito dai cugini EDIN e ALEN, entrambi portieri di proprietà del SERVETTE. Il primo oggi in prestito allo XAMAX, il secondo nella U19 del SERVETTE, in attesa che anche MELINA sfondi nel calcio che conta al femminile.
Difficilmente un altro OMERAGIC riuscirà a seguire le orme di BECIR, checchessia chi più chi meno è riuscito a distinguersi nelle under rossocrociate, lasciando nella storia del nostro calcio un’ulteriore memoria indelebile di integrazione…
Nella foto un BECIR OMERAGIC della U17
Per approfondire vedi anche https://www.letemps.ch/…/ne-enfants-guerre-peres…
